DIVISIONE DELL’EREDITA’, CHI EREDITA E CHI NO

La successione del patrimonio del defunto può avvenire o per legge, oppure per trasferimento, a seconda che l'individuazione dei chiamati all'eredità avvenga per legge (cosidetta legittima) o per testamento (testamentaria).

Per legge: si fa luogo a successione legittima.

Per testamento: nella chiamata con testamento, il testatore sceglie chi sarà suo erede; tuttavia sono previste quote riservate ai parenti più prossimi (legittimari). Quindi anche se esclusi, i legittimari sono tutelati dalla legge che li considera chiamati di diritto.

Mista: la successione legittima e quella testamentaria possono coesistere.

Successione legittima: esempio in cui il defunto sia stato sposato e il coniuge, anche se separato, sia ancora in vita.

Di seguito le regole di divisione in assenza di testamento:

– in assenza di figli, di fratelli e ascendenti del defunto, il coniuge eredita 1l 100%;

– in presenza, oltre al coniuge, di un figlio unico (anche se vi sono fratelli e ascendenti del defunto), metà dell'eredità + il diritto di abitazione va al coniuge e l'altra metà va al figlio unico;

– in presenza, oltre al coniuge superstite, di 2 o più figli, 1/3 dell'eredità + diritto di abitazione va al coniuge, 2/3 vanno in parti uguali ai figli;

– in presenza, oltre al coniuge, dell'ascendente del defunto, 2/3 dell'eredità + il diritto di abitazione vanno al conige, mentre 1/3 dell'eredità va agli ascendenti in parti uguali;

– in presenza oltre al coniuge, di uno o più fratelli del defunto (in assenza di figlio o ascendenti del defunto), 2/3 dell'eredità + il diritto di abitazione vanno al coniuge, mentre 1/3 di eredità va ai fratelli in parti uguali;

– in presenza, oltre al coniuge, di ascendente o di uno o più fratelli (in assenza di figli), 2/3 dell'eredità + il diritto all'abitazione vanno al coniuge, mentre 1/3 di eredità viene suddivisa tra gli altri sopracitati (in percentuale indicata dal codice civile).

Se non c'è il conige

Nel caso in cui il defunto non si sia mai sposato o il coniuge sia morto precedentemente, la sua eredità, in assenza di testamento, si divide in questo modo:

– in presenza di uno o più figli (anche se ci sono fratelli e ascendenti), l'intera eredità viene divisa tra questi in parti uguali;

– in presenza di ascendenti del defunto (genitori) e in assenza di figli e fratelli, l'intera ederità viene divisa tra gli ascendenti in parti uguali;

– in presenza di uno o più fratelli e in assenza di figli e ascendenti, l'intera eredità viene divisa tra i fratelli in parti uguali;

– in presenza di ascendenti e di uno o più fratelli, in assenza di figli, l'eredità viene divisa per metà agli ascendenti e l'altra metà ai fratelli in parti uguali;

– in presenza di ascendenti paterni e materni, in assenza di figli, genitori, fratelli/sorelle o loro discendenti, l'eredità viene divisa per metà agli ascendenti paterni e per metà agli ascendenti materni;

– in presenza di parenti entro il 6° grado, in assenza di figli, ascendenti e fratelli del defunto, l'intera eredità viene divisa in parti uguali ai parenti di grado più prossimo.

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